Quando si parla di produttività, un nome che spicca è sicuramente quello di David Allen, il guru della gestione del tempo e autore del celebre libro Getting Things Done. Proprio in questo libro Allen introduce la Regola dei 2 minuti e la spiega così:

Se un’azione richiede meno di 2 minuti, falla subito.

In altre parole, non rimandare, non procrastinare, non mettere il compito in un angolo della tua lista da fare. Il consiglio di Allen è di affrontarlo subito e finirlo in fretta.

Perché la Regola dei 2 minuti funziona?

La Regola dei 2 minuti si basa su un principio fondamentale della psicologia e della gestione del tempo: il nostro cervello tende ad accumulare stress quando lascia aperti troppi compiti o decisioni. Ogni volta che rimandiamo qualcosa, anche se si tratta di una piccola azione, stiamo aggiungendo una piccola “ancora” alla nostra mente. Queste ancore ci tengono impegnati e ci fanno perdere tempo e concentrazione.

Immagina di dover rispondere a una mail di lavoro, o di sistemare un oggetto che è fuori posto. Se lasci queste cose incompiute, anche se ti sembrano piccole, la loro presenza nella tua mente può rallentarti più di quanto pensi. La Regola dei 2 minuti aiuta a prevenire questa “confusione mentale”, permettendoti di concentrarti su attività più importanti senza le distrazioni di compiti incompiuti.

Esempi di applicazione della Regola dei 2 minuti

Prova a pensare a una situazione comune che può capitarti: devi fare una telefonata veloce? Rispondere a una mail urgente? Riporre qualcosa al suo posto? Se la durata dell’attività non supera i 2 minuti, affrontala subito. Non solo ti sentirai più produttivo, ma riuscirai anche a mantenere la tua mente più ordinata e meno caotica, oltre al fatto che riuscirai a concentrarti su compiti più importanti.

Personalmente mi succede spesso di applicare questo approccio a lavoro: se mi arriva una richiesta all’ultimo minuto che posso evadere in relativamente poco tempo, allora la faccio subito. Questo mi consente di riportare immediatamente la mia attenzione a progetti più complessi senza avere il pensiero di avere lasciato qualcosa in sospeso.

Leggi anche: Organizzazione a lavoro: 10 consigli per migliorare

Come iniziare ad applicare la Regola dei 2 minuti

Per rendere la Regola dei 2 minuti parte della tua routine quotidiana, basta iniziare con i compiti più piccoli. Quando ti accorgi di un’attività che non richiede più di due minuti, non pensarci troppo e agisci immediatamente. Questo approccio ti permette non solo di migliorare la tua produttività, ma anche di vivere un’esperienza più leggera, libera da piccole incombenze non risolte.

Leggi anche: Usare l’auto-gratificazione per motivarsi ed essere più produttivi

Un altro consiglio utile è quello di fare una revisione veloce alla fine della giornata per individuare i compiti che avresti potuto completare in 2 minuti ma hai procrastinato. Questo ti aiuterà a perfezionare il tuo approccio e a diventare sempre più veloce nell’affrontare le piccole azioni.

Se pensi che la Regola dei 2 minuti possa fare al caso tuo, provaci per una settimana e vedi come cambia la tua organizzazione del tempo. E chissà, magari sarai pronto per affrontare anche i compiti più complessi, con una mente più libera e un sorriso più grande.

Lascia un commento

Ciao!

Sono felice che tu sia qui! Io sono Sofia e questo è Organizzalo, il mio blog di consigli su come imparare a programmare e organizzare le tue giornate per riuscire finalmente a fare tutto quello che vuoi. Ho passato anni a guardare video sulla pianificazione e a sperimentare diversi metodi di organizzazione e ora sono pronta a condividere con te tutto quello che ho imparato!